Questo vino proviene dalla regione di Stellenbosch, senza dubbio la più rinomata per la produzione di vino in Sudafrica. Ed è un Pinotage al 100%, quello che viene considerato il più autoctono tra i vitigni del continente africano. Si tratta, infatti, di una varietà creata proprio in Sudafrica, grazie agli studi dello scienziato Abraham Perold dell'Università di Stellenbosch che incrociò il Pinot Nero con il Cinsaut. Era il 1925, anche se i primi vigneti produttivi vennero vendemmiati solo nel 1943. Homestead Pinotage, proposto qui da Bellingham, è un interessante vino rosso, biologico e perfetto anche per i consumatori vegani. Le uve di Pinotage, in questo caso, provengono da vigneti posti a circa 250 metri sul livello del mare, dove le condizioni di clima e insolazione sono ideali. Le uve sono raccolte a mano a fine febbraio. In cantina, dopo una breve fermentazione sulle bucce, vengono effettuate ripetute follature per aumentare l'estrazione di colore e tannini dalle bucce. Dopo la fermentazione alcolica e quella malolattica, il vino matura in barrique per circa 12 mesi. Caratterizzato da un intenso colore rosso scuro, al naso si caratterizza per un bouquet ricco di note di speziate dolci, poi prugne e gelsi. Il tutto accompagnato da sentori delicati ma ben riconoscibili di vaniglia. In bocca, è piacevolmente fruttato, con note che richiamano alla mente il lampone maturo e succoso, la fragola e l'amarena. Anche in questo caso, poi, spezie ben integrate e un'elegante struttura tannica. Vino perfetto per un abbinamento a base di carni rosse. Ottimo con la griglia e con la selvaggina.
Descrizione: Homestead Pinotage 2021070. da
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