Principe dei vitigni del nostro meridione, il Primitivo deve il suo nome alla precocità della sua maturazione. Stando alle ricerche di studiosi, questa uva potrebbe avere antiche origini croate e venne importato e coltivato inizialmente nella zona di Gioia del Colle, per poi diffondersi in tutta la Puglia. L'Arpago, il Primitivo proposto qui da i Pàstini, deriva da uve raccolte a mano in cassetta nell'area del tarantino. Vinificazione con lunga macerazione e affinamento in acciaio per 10 mesi, a cui fanno seguito almeno altri due mesi in bottiglia. Nel calice si presenta di un bel colore rosso rubino dai riflessi violacei. Sfumature che tendono a diventare granato con l'invecchiamento. Il suo carattere è decisamente fruttato, con note intense di frutti di bosco. Armonico e avvolgente, questo Primitivo si accompagna bene con salumi stagionati. Ma anche con primi piatti saporiti di carne, agnello al forno o in umido e, più in generale, a piatti a base di cacciagione, con intingoli saporiti.
Descrizione: "Arpago" Primitivo Puglia IGP 2021070. da
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