Siamo al cospetto di uno dei più nobili vini d'Italia. Lo Sforzato di Valtellina rappresenta la punta di diamante della zona. Un vino importante, ottenuto solo dalle uve migliori, raccolte a piena maturazione e lasciate appassire con pazienza per mesi all'interno di fruttai. Si attende circa fino a gennaio per lasciare il tempo che i grappoli perdano buona parte della loro acqua e si concentrino i profumi e i sapori migliori. Prima di passare alla vinificazione, però, i grappoli, che già hanno perso buona parte del loro peso, vengono accuratamente selezionati a mano. Bisogna eliminare ogni acino non perfettamente sano o colpito da muffa. Solo quelli perfetti possono finalmente essere avviati alla lavorazione. Delicatamente diraspati, vengono pigiati e inviati nei serbatoi di acciaio inox per la lunga fase di macerazione e fermentazione alcolica. Occorrono circa 21 giorni perché il tutto si concluda. Segue poi la malolattica e l'affinamento, in rovere, per 20 mesi. Ma a quel punto il vino non è ancora pronto. Prima di essere finalmente messo in commercio, infatti, bisogna aspettare quasi un altro anno in cui riposa in bottiglia al sicuro della cantina. Un percorso lungo e difficile che ripaga fin dal primo sorso. Questo Albareda, infatti, è un vino di incredibile finezza, nonostante la sua gradazione alcolica elevata e la grande concentrazione. Il colore è rosso granato scuro con riflessi aranciati. Al naso note di spezie e frutti rossi sotto spirito, uva passa e rose appassite. In bocca è caldo, pieno con pronunciate sensazioni di confettura.
Descrizione: "Albarossoa" Sforzato di Valtellina DOCG 2021070. da
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