Pietra ollare rettangolare grande con telaio cromato e fornelli su base di legno wengé


- €148,55
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Descrizione
Cucinare in modo sano, sulla pietra. Servire elegantemente, su legno. Mantenere le pietanze alla temperatura ideale.
Tutto questo è possibile, grazie alle piastre in pietra ollare dotate di vassoio in legno e fornelletto. Protagoniste della tavola, con il loro gusto genuino e piacevolmente rustico.
LE PIETRE OLLARI
LA STEATITE: CARATTERISTICHE DELLA PIETRA
Ŀ Composta per il 40/50% da talco (perciò è un antiaderente naturale) e per il 40/50% da magnesite (rende la pietra resistente e compatta).
Ŀ Eccezionali proprietà di conservazione della temperatura.
Ŀ Immune all’azione degli acidi alcalini, cuoce quindi il cibo preservandone l’aroma naturale, non alterandolo.
Ŀ Essendo un antiaderente naturale non permette che l’olio e/o le varie sostanze contenute all’interno del cibo vengano assorbite dalla pietra stessa.
TRATTAMENTO INIZIALE
1. Lavare la pietra con acqua salata ed asciugarla accuratamente.
2. Ungere la pietra da ambo i lati.
Raccomandiamo l’uso diolio di semi (girasoli, olio, arachidi, mais)
abbia perciò un punto di fumo oltre i 200° C.
Sconsigliamo vivamente l’olio extravergine di oliva che ha un basso punto di fumo.
3. Lasciarla “riposare” per almeno 24 ore, ripulendola dall’eventuale olio in eccesso.
4. Introdurla nel forno spento, portare la temperatura a 150° C e lasciarla scaldare per almeno 40 minuti.
Dopo questo processo la pietra è pronta all’uso; si consiglia di scaldarla sempre lentamente ed in maniera omogenea
AVVERTENZE
Ŀ Evitare qualsiasi tipo di shock termico alla pietra che ne potrebbe causare la rottura.
Esempio: non mettere la pietra calda a contatto con superfici fredde e/o bagnate, né tanto meno immergerla in acqua;
non mettere la pietra “fredda” (a temperatura ambiente), in un forno la cui temperatura sia già oltre i 100° C.
Ŀ Non mettere mai la pietra a contatto diretto con la fiamma: usare sempre un rompifiamma.
Ŀ Eventuali piccole venature o “micro” crepature che potrebbero formarsi dopo i primi utilizzi non ne compromettono l’utilizzo.
Ŀ Per pulirla utilizzare un panno imbevuto di aceto quando è ancora tiepida e un raschietto o una spugna non abrasiva. Non utilizzare detersivi.
Ŀ Mai toccare a mani nude la pietra e qualsiasi supporto in ferro, acciaio, rame, metallo, quando è in temperatura.
Ŀ Nonostante la pietra sopporti temperature elevatissime (fino a 800° C) sconsigliamo di scaldarla oltre i
250° C e raccomandiamo di non introdurla in forni a legna.
Cucinare in modo sano, sulla pietra. Servire elegantemente, su legno. Mantenere le pietanze alla temperatura ideale.
Tutto questo è possibile, grazie alle piastre in pietra ollare dotate di vassoio in legno e fornelletto. Protagoniste della tavola, con il loro gusto genuino e piacevolmente rustico.
LE PIETRE OLLARI
LA STEATITE: CARATTERISTICHE DELLA PIETRA
Ŀ Composta per il 40/50% da talco (perciò è un antiaderente naturale) e per il 40/50% da magnesite (rende la pietra resistente e compatta).
Ŀ Eccezionali proprietà di conservazione della temperatura.
Ŀ Immune all’azione degli acidi alcalini, cuoce quindi il cibo preservandone l’aroma naturale, non alterandolo.
Ŀ Essendo un antiaderente naturale non permette che l’olio e/o le varie sostanze contenute all’interno del cibo vengano assorbite dalla pietra stessa.
TRATTAMENTO INIZIALE
1. Lavare la pietra con acqua salata ed asciugarla accuratamente.
2. Ungere la pietra da ambo i lati.
Raccomandiamo l’uso diolio di semi (girasoli, olio, arachidi, mais)
abbia perciò un punto di fumo oltre i 200° C.
Sconsigliamo vivamente l’olio extravergine di oliva che ha un basso punto di fumo.
3. Lasciarla “riposare” per almeno 24 ore, ripulendola dall’eventuale olio in eccesso.
4. Introdurla nel forno spento, portare la temperatura a 150° C e lasciarla scaldare per almeno 40 minuti.
Dopo questo processo la pietra è pronta all’uso; si consiglia di scaldarla sempre lentamente ed in maniera omogenea
AVVERTENZE
Ŀ Evitare qualsiasi tipo di shock termico alla pietra che ne potrebbe causare la rottura.
Esempio: non mettere la pietra calda a contatto con superfici fredde e/o bagnate, né tanto meno immergerla in acqua;
non mettere la pietra “fredda” (a temperatura ambiente), in un forno la cui temperatura sia già oltre i 100° C.
Ŀ Non mettere mai la pietra a contatto diretto con la fiamma: usare sempre un rompifiamma.
Ŀ Eventuali piccole venature o “micro” crepature che potrebbero formarsi dopo i primi utilizzi non ne compromettono l’utilizzo.
Ŀ Per pulirla utilizzare un panno imbevuto di aceto quando è ancora tiepida e un raschietto o una spugna non abrasiva. Non utilizzare detersivi.
Ŀ Mai toccare a mani nude la pietra e qualsiasi supporto in ferro, acciaio, rame, metallo, quando è in temperatura.
Ŀ Nonostante la pietra sopporti temperature elevatissime (fino a 800° C) sconsigliamo di scaldarla oltre i
250° C e raccomandiamo di non introdurla in forni a legna.